IMMAGINARE, CREARE, VIVERE
L’immaginazione è ciò che guida la mia creatività da oltre 10 anni e ciò che mi permette ancora oggi di sognare e continuamente cercare, rincorrere il gioiello perfetto.
Nello spazio dell’immaginazione tutto è possibile e realizzabile e chi vi accede si sente coraggioso e spensierato: tali bisogna essere per amare il gioiello contemporaneo nelle sue diverse rappresentazioni.
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IMMAGINARE
Immaginare che un qualsiasi oggetto possa perdere la funzione che lo caratterizza per diventare un paio di orecchini; o che una scritta possa trasformarsi nella texture decorativa per un bracciale. Immaginare di fare del movimento uno strumento affinché il gioiello cambi e si modifichi secondo l’umore di chi lo indossa. E immaginare cosa accadrebbe se ci si chiedesse più spesso “perché no?”: perchè non la solidità del cemento per un anello di fidanzamento? Perché non riprodurre la corteccia di un albero per annunciare una nuova vita?
CREARE
La cosa più entusiasmante del lavoro dell’orafo è sapere che una volta estratto il metallo dalla terra si può immediatamente cominciare a creare il gioiello, praticamente senza intermediari. Ogni fase della lavorazione, dalla creazione della lega alla lucidatura dell’oggetto finito, dipende da me, dalle mie conoscenze (o dalla mia ignoranza in certi casi… ) sulla teoria dell’arte orafa e le sue regole; regole che qualche volta si può provare a violare per arrivare a un nuovo oggetto o risultato come nel caso della collezione SPASMI o del Girocollo Moebius nella collezione Bi.C.I.
VIVERE
L’unico vero motivo per creare un gioiello è poterlo vivere: vivere le sensazioni che ci fa provare, ri-vivere il ricordo che ci porta alla mente, vivere le modifiche che si vanno a operare per i cambiamenti che la vita ci impone.